Formazione :
Rosalba De Mucci (Messina, 1942). Pittrice, disegnatrice, figurinista , disegnatrice di vetri di Murano

Soggetti :
Soggetti: figure e tematiche sociali, immagini della alienazione e della ritualita’ delle masse, maschere evocanti stati d’animo, paesaggi, gente al lavoro, scene di vita, cavalli.

Critica:
Hanno scritto su di lei importanti critici d’arte di cui si riportano due estratti.

Paolo Levi:

(da: “Tra le file dell’Arcaismo” Editoriale Giorgio Mondadori, 2010)

Rosalba De Mucci osserva la realta’ con sguardo disincantato e sereno, popolando il suo universo pittorico di figure che si muovono in una atmosfera distesa, che molto ha in comune con la dimensione poetica. …. L’utilizzo materico del pigmento crea un effetto visionario e plastico, che origina una tridimensionalità ottenuta da accostamenti tonali e fasce definite di azione. L’energia che si sprigiona dalle figure sembra sottesa a un moto dinamico, bloccato in un istante significativo del suo evolversi. Il tempo in cui sono ambientate le scene è sospeso al di sopra di una dimensione realistica in cui i soggetti operano con quotidiana cura; essi hanno coscienza del trascorrere del tempo, sembrano volersi fermare in una pausa asservita alla propria intimità….. L’universo pittorico dell’artista si colloca sul confine tra realtà e un immaginario interpretato, tra segno e colore, tra movimento e quiete, che dispiegano una forma pittorica assai sapiente ed equilibrata. La metafora visiva che si presenta agli occhi dell’osservatore trasporta in un mondo onirico, e a una soggettiva riflessione sui profondi valori della vita.

A.De Bono

“Il suo indirizzo espressionista è nutrito di fauvismo filtrato da una luce adriatica che trasforma perennemente i suoi quadri. Le scene immediate: i fantini in corsa, l'andare e venire della gente, i capannelli, i visi colti all'imbrunire, etc., mostrano sempre un mordente per la vita mondana all' anglosassone, trasferita in terra italiana. V'è sempre un dinamismo insito nelle figure che il colore riveste di soffuse tonalità guizzanti, come se pesasse sull'ambiente costantemente un serotino furore ...”

Sandro Serradifalco

Una pittura che è consequenziale manifestazione di un istintivo colloquio con il colore e le sue infinite declinazioni. Un rappresentare la realtà senza schemi precostituiti, affidandosi esclusivamente alla propria sensibilità interpretativa al fine di carpire l'animo lirico di ogni singola tangibile cosa


Dino Marasà

Lo spazio e il tempo si annullano per favorire la bellezza di una rappresentazione capace di sedurre lo sguardo. Le sue opere sono senz'altro prova indiscussa di un particolarissimo talento, nonchè di una sensibilità veramente rara.